Addio Fratello Crudele

Igor!

Che bastardo. Ha un figlio che è un bastardo.

Che vuoi? Sto lavorando. Per pagare questo cazzo di medicine. Con quello che costano.

Che cosa c'è?

Mi è scivolato il pappagallo. Avanti dammelo.

Ah, cazzo quanto puzza. È tutto pisciato. Senti quanto puzza. Ah, che schifo.

Aspetta.

Ah, mamma mia.

Aspetta. Aspetta.

Che vuoi ancora?

Aspetta. Non andar via. Fammi dare una lavata per favore.

Sì, chiama Lenka così ti trassulla anche il cazzo. Io ho da fare.

Nella mia terra le belle ragazze si hanno un po' di sale in zucca, sanno come farsi strada,

ma io non desidero diventare così.

Puttana!

Fottiti bastardo!

La mia vita poteva prendere una brutta piega.

La scuola dell'obbligo era terminata.

Avrei iniziato a lavorare in qualche fabbrica o peggio.

Col fiato di Igor, il bastardo, sempre sul collo.

Mio padre mi ha detto, in segreto, che Igor non è figlio della mamma,

anche se lei l'ha riconosciuto.

Direi che è come un mezzo i*****o.

Comunque, fratello o non fratello, è lui che m'ha sverginata.

La mia vita, però, poteva ancora prendere un'altra strada, grazie ad Elena.

...